PIZZERIA VITTORIA un case model per L’INCLUSIONE E IL DISABILITY MANAGEMENT in Ucraina -Project Coordinator Matilde Leonardi
Comunicati 10 Maggio 2023PIZZERIA VITTORIA un case model per L’INCLUSIONE E IL DISABILITY MANAGEMENT in Ucraina
Project Coordinator Matilde Leonardi
Come è nata l’idea: sotto un bombardamento in un rifugio
Durante la mia prima visita in Ucraina al centro di riabilitazione per bambini Dhzerelo a Lviv, nell’aprile 2022, c’è stato un bombardamento e siamo rimasti 3 ore nel rifugio, anche senza luce. Ero molto spaventata, ma ho deciso che se quella fosse stata la fine, avrei voluto concludere con un progetto e così ho proposto a Zoreslava Liulchak, direttrice del Centro Dhzerelo, e a Oksana Hydria, direttrice dell’unità di riabilitazione infantile dell’ospedale di Lviv e direttrice di riabilitazione a Dhzerelo, di realizzare un progetto inclusivo e davvero innovativo per l’Ucraina.
Ero in uno dei centri più inclusivi del Paese ma anche ero in uno dei pochi centri ucraini che negli anni ha cambiato la propria cultura e il proprio approccio uscendo dal modello post sovietico della “difettologia” per creare un nuovo approccio in linea con ICF e la Convenzione ONU dei Diritti delle Perosne con disabiltà.
Solo 2 anni fa è iniziata infatti in Ucraina una nuova cultura della disabilità con l’adozione della Classificazione ICF dell’OMS e del suo modello bio-psico-sociale. Ora in Ucraina è in fase di completamento l’implementazione dell’ICF nel sistema elettronico di documentazione medica. Attualmente, il Ministero della Salute ha una serie di webinar online sui fondamenti di base dell’ICF, definendo quindi una diagnosi funzionale secondo l’ICF, creando un piano riabilitativo individuale basato sull’ICF e cercando di aggiornare su base biopsicosociale il sistema disabilità del Paese. Proprio all’inizio di settembre 2023, l’Ucraina avrà già una nuova documentazione medica elettronica nei reparti di riabilitazione basata sull’ICF.
Ma la riabilitazione da sola non basta. Le persone hanno, tra l’altro, il diritto al lavoro e in Ucraina non esiste ancora una legge per l’occupazione inclusiva. Il divario occupazionale persiste poiché le persone con disabilità si trovano ad affrontare un divario sostanziale e duraturo nelle competenze a causa della disabilità: senza le competenze richieste e la possibilità di aggiornare tali competenze in un mercato del lavoro in continua evoluzione, le persone con disabilità non sono su un piano di parità per entrare nel mondo del lavoro, occupare un posto vacante o mantenere un lavoro. Bassi tassi di occupazione sono anche responsabili di alti tassi di povertà tra le persone con disabilità.
Guardando al futuro, il governo ucraino dovrebbe anche concentrarsi su aree chiave per migliorare l’inclusione nel mercato del lavoro delle persone con disabilità: prevedere leggi inclusive, percorsi di inclusione, di ritorno al e mantenimento del lavoro, dovrebbe definire obblighi sia per i datori di lavoro che per i dipendenti e definire percorsi di riabilitazione occupazionale e professionale. In secondo luogo dovrebbe rafforzare la capacità dei servizi per l’impiego (pubblici) di identificare precocemente gli ostacoli sanitari all’ occupazione e di fornire misure mirate alle esigenze di ciascun individuo, comprese quindi tutte le esigenze delle persone con disabilità.
Per rendere le politiche più efficaci, il cambiamento futuro deve rientrare in una forte prospettiva di mainstreaming della disabilità. Il mainstreaming della disabilità, che è anche al centro della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, dovrebbe essere attuato rigorosamente in tutti i settori politici in Ucraina. Le principali parti interessate e le istituzioni tradizionali devono comprendere l’importanza dell’inclusione ed essere responsabili della sensibilizzazione e dell’inclusione paritaria delle persone con disabilità nei loro programmi e approcci. Tutto questo è noto e chiaro.Ma come iniziare durante una situazione di guerra a pensare a questo, e come farlo ADESSO??
Occupazione inclusiva: una nuova cultura per le persone con disabilità in Ucraina
Così ho proposto, durante quel lungo bombardamento russo, di fare una PIZZERIA a Lviv, un luogo dove l’inclusione è la regola e il lavoro è il risultato, insieme alla solidarietà, all’amicizia, agli affari e a nuovi apprendimenti. Un luogo dove alcune delle persone con disabilità del Centro Dhzerelo insieme ai veterani dei Centri di Riabilitazione come UNBROKEN o SUPERHUMAN a Lviv, per esempio, e con altri lavoratori, potrebbero lavorare insieme in modo inclusivo. Una nuova cultura inclusiva sulla disabilità in Ucraina è soprattutto necessaria ora con tutti i veterani e le vittime di guerra che aumentano a vista d’occhio. In un anno di guerra l’Ucraina ha aumentato il numero di veterani con disabilità di circa 55.000 giovani soldati, e finora non esiste un conteggio esatto dei civili e questi si sommano a tutte le persone con disabilità che erano già in Ucraina prima della guerra, 2 milioni secondo le stime prima della guerra, e quelle negli Internats (istituti dove della guerra vivevano lì secondo l’UNICEF 220.000 adulti e 88.000 bambini con disabilità, spesso in severe restrizioni e violazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità).
Una nuova visione inclusiva per tutti, a partire dai veterani e da tutte le persone con disabilità
Dobbiamo lavorare insieme agli amici e colleghi ucraini per provare a creare una nuova cultura del funzionamento, della salute e della disabilità. I veterani saranno quelli che potranno aiutare a costruire una grande riforma. Infatti non possono essere esclusi dalla società, né stigmatizzati, né semplicemente messi a casa con una pensione, come venivano trattati come i reduci della seconda guerra mondiale. Sono eroi e hanno bisogno di una nuova lingua e di una nuova cultura. Questa cultura non esiste ancora in Ucraina, oppressa dalle emergenze della guerra. Questa cultura però è soprattutto necessaria e anche in questa tragedia, questo momento può essere occasione di speranza e innovazione. Ne abbiamo discusso con gli amici del rifugio quel giorno a Lviv e la nostra discussione è durata fino alla fine del bombardamento e oltre. Nasce da lì il progetto PIZZERIA VITTORIA a Leopoli.
Il Progetto PIZZERIA VITTORIA
Ho iniziato a parlare di questo progetto una volta tornata in Italia, dove abbiamo diverse esperienze simili di lavoro inclusivo. Quello che è successo da allora è che la MORETTI Forni, un’industria di forni di Pesaro, la mia città natale, ha regalato un forno per pizza da portare a Lviv. #Adoremus ODV, una ONG per la promozione delle persone con disabilità di Bologna, nota per i suoi corsi di cucina con Chef Stellati e con un approccio inclusivo (e gioioso), mi ha assicurato di poter fare la formazione per pizzaioli, ovvero potrebbe formare persone con disabilità che verrebbero da Leopoli a Bologna nelle proprie sedi, e anche fare formazione a Lviv da parte di alcuni pizzaioli italiani, garantendo corsi gratuiti su come si fa la pizza. Stiamo valutando la possibilità, visto che purtroppo la guerra è ancora in corso, di ospitare nei prossimi mesi alcune persone con disabilità e reduci di guerra a Bologna, fornendo loro i corsi di PIZZA, poi abbiamo anche in programma di avere pizzaioli dall’Italia che vanno a Lviv per fare corsi di formazione. Altri promettono sostegno per la partenza del progetto che sta crescendo ogni giorno e raccoglie consensi da parte di molte e differenti entità e persone.
La PIZZERIA VITTORIA come modello di ambiente di lavoro inclusivo, come case study per la gestione della disabilità nel settore del lavoro
Nel frattempo la PIZZERIA VITTORIA è diventata il caso modello per l’occupazione inclusiva utilizzato nel Corso universitario sul Disability Management in Ucraina, corso innovativo che sarà fornito come uno sforzo congiunto della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta, dell’Università Cattolica – Centro di Bioetica di Milano, della Università Cattolica dell’Ucraina di Leopoli, del Dhzerelo center, della Accademia medica dell’Ucraina, e vedrà molti docenti internazionali e nazionali lavorare assieme.
PIZZERIA VITTORIA Project Coordinator: Matilde Leonardi
DISABILITY MANAGEMENT IN UCRAINA COURSE AND PIZZERIA VITTORIA PROJECT IN COLLABORATION WITH:
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano, Italia
Centro di Ateneo di Bioetica e Scienze della vita, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Roma, Italia
Università Cattolica Ucraina, Lviv, Ucraina
Dhzerelo Children Rehabilitation Centre, Lviv, Ucraina
Unita di riabilitazione pediatrica, National Hospital, Lviv , Ucraina
THANKS TO THE SUPPORT OF
MORETTI Forni, Pesaro
#ADOREMUS ODV, Bologna
MORE TO COME….
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