Come la coscienza deriva dal cervello e si correla con esso è da secoli un tema che ha
coinvolto ed affascinato pensatori di molte discipline. E’ considerato uno dei principali
problemi irrisolti della scienza ed ha implicazioni di carattere teorico, clinico, etico e
tecnologico.
Il tema è da molti anni oggetto di un forte investimento da parte del Besta grazie al
Centro Ricerche sul Coma, CRC, centro multidisciplinare e interdipartimentale che, sotto
la direzione scientifica della dottoressa Matilde Leonardi, ha condotto e conduce numerose
ricerche e per il quale il Neurologico Besta è in attesa della decisione sulla formalizzazione di due letti per diagnosi, prognosi e ricerca sui pazienti con disordini della coscienza da parte della Regione Lombardia.
TRA I VARI PROGETTI coordinati dal CRC in questi anni vale la pena di menzionare il progetto
INCARICO finanziato dal MINISTERO della SALUTE che ha fatto una mappatura dei
centri nazionali, inclusi quelli della Lombardia, per i pazienti con disordini della
coscienza e che aveva identificato oltre 2500 strutture in undici regioni. Lo studio ha
rivelato l’assenza di omogeneità nelle Regioni italiane nell’ applicazione della
direttiva nazionale in materia di organizzazione del percorso COMA TO
COMMUNITY, cioè la presa in carico dei pazienti post coma. In particolare in molti
casi non era garantita, attraverso adeguate strutture e protocolli, la corretta presa in
carico dei pazienti in tutte la fasi e si realizzava perciò un vulnus nel diritto alla salute
dei pazienti. Aveva infine mostrato come la presa in carico globale di una persona che
abbia superato la fase acuta sia il vero snodo dell’intera questione della presa in
carico, considerando che le sopravvivenze di questi pazienti tendono a superare i 6/7
anni in Italia.
L’attività scientifica del Centro Ricerca sul Coma del Besta ha avuto il merito
di dimostrare che approcci corretti, investimenti adeguati e nuovi ragionamenti
possono permettere di affrontare in modo efficace lo studio della coscienza e che
da questi studi possono derivare azioni capaci di dare risposte al grave carico
sociale che colpisce i pazienti e i loro familiari.
Momenti come quello di oggi sono fondamentali per continuare la strada intrapresa dal CRC Besta da oltre 10 anni e per questo ringrazio il Comitato Scientifico che ha organizzato questa giornata e in particolare l’ Associazione Gravi Cerebrolesioni Milano,i  clinici, ricercatori, associazioni di familiari, per il contributo dato con questo convegno per fare avanzare ancora la riflessione su un tema così
pieno di implicazioni filosofiche, etiche, sociali.

COMA TO COMMUNITY. 

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta- 8 febbraio 2019