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Intervista a Matilde Leonardi, neurologa, Direttore del Coma Research Centre

Valeria Vantaggi- VANITY FAIR

Un vulcano. Peccato non averla incontrata di personaed essersi arrangiati tra telefonate ed email. Peccato perché lo senti anche da lontano che Matilde Leonardi ha un’energia rara, di quelle che ti fanno capire perché una donna così ha avuto successo. «Quello che io sono ogni giorno è affidato a me, e questa è la mia libertà. La libertà è lascelta di chi essere, ogni giorno davanti a ogni circostanza della vita».  E lei, ha scelto di essere tante cose insieme: neurologa nella Direzione Scientifica della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, è responsabile del Coma Research Centre-CRC, docente di Neuropsichiatria all’Università Cattolica di Milano, è membro Corrispondente dell’Accademia Pontificia per la Vita e nell’ottobre 2016è stata eletta co-chair del gruppo mondiale OMS su funzionamento e disabilità, coordinandone i lavori e le ricerche.

Nata a Pesaro nel 1962 e cresciuta in unafamiglia unitissima (i suoi genitori sono sposati da 58 anni e ha un fratello pilota che vive in Vietnam a cui è legatissima), ne ha poi costruita una sua di famiglia, con due figli («Sono forti, liberi e coraggiosi») e un marito torinese: «Prima sono andata a vivere a Torino. Poi sono andata a lavorare all’OMS a Ginevra, e dal 2000 sono a Milano, una città che ormai considero mia. Anche se, dopo aver girato in lungo e in largo, mi sento cittadina del mondo. La mia casa è dove è il mio cuore». E lei va ovunque, dall’Africa al Medio Oriente, facendo conferenze, tenendo corsi, spiegando il suo lavoro e i suoi più grandi risultati. Non poteva mancare come discussant scientifico a Call for Brain, ilgrande appuntamento italiano organizzato da Fightthestroke in cui vengono ripresi i «talks» direttamente da TEDMED.